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Finalità

Perseguimento del totale utilizzo dell’intimo potenziale umano.

Obiettivi

– Presa di coscienza circa la struttura dell’Essere umano nelle sue due Intelligenze, razionale ed emotiva.
– Apprendimento delle capacità creative volte al porre in sinergia le due intelligenze e sperimentazione pratica della conduzione della scelta consapevole equilibrata.
– Acquisizione del linguaggio comunicativo funzionale alla condivisione di quanto appreso in veste di leader ai propri collaboratori.
– Soluzione

Ogni incontro ha una durata di ore 3 dalle 16.00 alle 19.00 con la cadenza settimanale da accordarsi, per un totale di ore 66

Struttura del progetto

Passo Primo: L’ASCOLTO – L’insoddisfazione intima deriva dal distacco con ciò che ci rappresenta davvero. Si pratica il silenzio e si presta attenzione a ciò che si prova per comprenderlo.

Passo Secondo: IL DIALOGO – La frammentazione del nostro Essere deriva dal mancato abbinamento tra ciò che si vive nel quotidiano e ciò che si sperimenta a livello emotivo in se stessi.
Il Dialogo intimo permette l’individualizzazione dei propri limiti, si prefigge la capacità di apprezzarli, per farne un punto di partenza, quindi un punto di estrema forza. L’integrità personale viene inizializzata verso una parabola di crescita esponenziale e il senso di radicamento in se stessi offre le prime espansioni nella Coscienza.

Passo Terzo: LA SCELTA – L’abbaglio nelle visioni di vita quotidiana deriva dall’erronea identificazione nell’aspetto convenzionale di se stessi. Rinunciando a ciò che non risuona di noi stessi, inevitabilmente identifichiamo il nostro Essere nell’aspetto di coerenza più rappresentativo.
Allora si sceglie di investire sull’immagine più grandiosa, sempre sognata per se stessi.
Si giunge quindi a una duplice scelta, poiché sarà implicito rendersi conto della propria dualità, una incentrata in un contesto illusorio ed un’altra sommersa nel proprio inconscio. Immaginiamo un palcoscenico ove l’attore e l’osservatore costituiscono i due protagonisti della questione ultima, la Vita.

Quando questo aspetto si comprende, scegliere Chi essere, come esserlo e quando esserlo, diventa naturale.

Passo Quarto: IL SACRIFICIO – L’inopportuno investimento deriva dal fraintendimento dell’idea di se stessi. Quando si crede di essere qualcosa che non si è, si investe in quel qualcosa, trascurando se stessi.
La scelta di essere Chi davvero si è, pone innanzi un ingente prezzo, il sacrificio della personalità e di tutto ciò che mediante questo si è fino a quel momento costruito.
Rinunciando all’ego e ai suoi bisogni, si alimenta il proprio Sé e i suoi sogni.

Passo Quinto: VIVERE NELLA VERITA’ – La paura di non essere all’altezza delle aspettative altrui, allontana dalla pace di sentirsi a proprio agio con se stessi. Comprendere quanto sia opportuno investire su se stessi e sulla propria coscienza, piuttosto che sugli altri e sul loro giudizio, conduce al vero mondo, quello interiore, laddove si vive in pace con il proprio Essere.

Passo Sesto: LA SPERIMENTAZIONE – L’accontentarsi deriva dalla mancata consapevolezza di Essere il cambiamento. Dopo essersi percepiti nella propria Essenza, è opportuno viverla, non più come osservatore passivo, ma come protagonista attivo. Si sperimentano gli effetti conseguiti dal semplice mantenimento dell’attenzione su se stessi, sul vero Sè, ovvero sia, si osserva semplicemente ciò che avviene mantenendosi concentrati sull’idea di Chi si è davvero.
Il mondo comincia ad assumere i primi veri aspetti, corrispondenti ad una realtà più profonda, costituita dai veri significati, quelli che contano.

Passo Settimo: L’ESPERIENZA – Quando si comprende che l’obiettivo non è importante quanto lo strumento e il suo utilizzo, si comincia ad agire nei piccoli gesti, senza inizialmente pensare, occupandosi unicamente di lasciare fluire la propria intima volontà, per accoglierla solo successivamente con il sostegno della razionalità, si conseguono i primi raggi di consapevolezza di cosa si è davvero in grado di realizzare.

Passo Ottavo: EDIFICAZIONE DELL’ESSERE – La perdita dell’attenzione deriva dall’abbaglio di un bene illusorio, di cui questo piano esistenziale è saturo. Manterrai l’attenzione, sempre. Non si è arrivati ancora.
Permetterai che il tuo nuovo assetto si fortifichi, affinché tu possa percepirlo sempre più intensamente, concedendogli la possibilità di assorbirti definitivamente.
La possibilità creativa aumenta, esponenzialmente, giorno dopo giorno.
A tratti può essere possibile percepirla impennarsi all’ordine dei minuti. Dipende solo dalla tua disponibilità.

Passo Nono: LA CONDIVISIONE – L’ammaliamento della nuova prospettiva conseguita ha il potere di bloccarti. Non accontentarti. Continua. Mantieniti umile. Sii aperto e disponibile. Sii di più. Sempre di più.
Non fermarti, perché il divenire, il fluire, il cambiamento…te lo ricorda la vita, da questa noi prendiamo l’esempio. Condividi ciò che sei diventato con chi ti sta accanto, senza dimenticare da dove sei partito, senza dimenticare i giorni in cui parlavi a te stesso. Poiché in quei giorni ricordavi la bellezza della condivisione, che in fondo sai, significa unione. Dividersi significa unirsi.

Passo decimo: LA LIBERAZIONE – La visione ristretta del proprio bel mondo conseguito, senza il concepimento di una visione di insieme che presupponga la contestualizzazione armonica dello stesso sullo sfondo del mondo esterno, porta all’arresto del processo di liberazione. Agisci mantenendo l’attenzione su Chi sei davvero, ma non perdere di vista mai di essere parte di un Tutto, poiché quel Tutto sei Tu.

Passo undicesimo: QUELLO CHE SEI – L’identificazione in ciò che sei davvero, come individualità, è una partenza, non un traguardo.

Arriverà poi il giorno in cui dovrai disfarti di ciò che ti ha salvato. Dovrai abbandonarlo. Poiché la Vita non smetterà di farti proseguire oltre. Comprenderai allora di Essere parte di tutte le cose che concepisci.

Non avvertirai più nessuna differenza, nessuna separazione. Tutto questo saprai farlo da solo, in maniera naturale e ricorderai la strada percorsa per arrivare fino a quel punto. In verità Vedrai.

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